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Poiché servirà come nave madre per una flotta di barche sportive, il design originale di Vida è stato adattato per garantire la presenza di un grande garage. L’interno infatti è stato rielaborato per creare una suite armatoriale più grande mentre la prua della nave è stata modificata e consente di contenere due grandi tender da corsa.

Il suo ponte prendisole è stato anche sollevato di sei pollici per consentire un margine più ampio, una caratteristica che sarà portata avanti anche per i modelli futuri, con il design risultante attentamente considerato in modo da non sconvolgere il perfetto equilibrio dell’imbarcazione.

Muscolose ed eleganti, le linee esterne di Vida provengono dalla grande mente di Frank Laupman di Omega Architects. Come altri yacht della serie 55m Steel, il profilo di Vida è pulito e accattivante, con caratteristiche finestre che si innalzano dal pavimento al soffitto e offrono una vista panoramica magnifica mentre inondano l’interno di luce naturale.

Splendida sia nel layout che nello stile, gli interni di Vida impressionano fin dal primo momento. Basati sull’architettura sviluppata da Francesco Paszkowski e Margherita Casprini, la sua finitura e il suo arredamento provengono da Be Design a Boca Raton, Florida ed è il primo progetto di interni dello studio per gli yacht di lusso.

Il superyacht potrà ospitare 12 persone in 6 camere tra cui: una master suite a tutto baglio, una suite VIP, due camere doppi e altre due camere singole. Inoltre, vi saranno gli alloggi per un equipaggio composto da 13 membri. La velocità massima è di 16 nodi. Viaggiando a 13 nodi la sua autonomia è di 4500 miglia nautiche.

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© Mediterranean Yachting Magazine