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Grazie ad un particolare sfruttamento dei volumi, gli spazi chiusi e quelli aperti, sembrano allineati dalla stessa misura, rendendo l’esperienza a bordo godibile e confortevole. Se la si guarda da poppa, ciò che più colpisce è la grande area open, aperta in realtà all’uso balneare ma che in navigazione può diventare piano di supporto per il battello di servizio e gli eventuali toys.

Se invece la si guarda da prua, a sorprendere è l’ampiezza dell’area prodiera dedicata al godimento della barca, un’area peraltro multifunzione in grado di passare in un attimo, grazie a una serie di meccanismi elettrici, da zona full prendisole a doppia dinette. In quest’ultimo caso, volendo, protetta dal sole mediante una vela montata su quattro montanti in carbonio, mentre le murate che si mantengono protettive fino a estrema prua offrono un notevole senso di sicurezza.

Il più grande dei Bluegame, o se volete il più piccolo dei San-lorenzo, brand di cui oggi fa parte il cantiere , continua a sorprendere anche negli interni che uniscono l’area open al living e alla cabina armatoriale che segue nello sviluppo della barca verso prua. Una cabina, altra originalità, che si sviluppa sull’intero baglio e che fruisce di uno spazio lounge convertibile, nel senso che con pochi e rapidi movimenti strutturali può diventare una comoda terza cabina dotata di matrimoniale o di due letti affiancati. La luce domina ogni ambiente della barca. Molto accoglienti gli arredi, con una pregevole presenza di legno a vista che si estende anche alle toilette.

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© Mediterranean Yachting Magazine